Intelligenza Artificiale
Pochi sanno di GPS alla base degli studi sull’IA. Non era un navigatore satellitare, bensì un “General Problem Solver” (risolutore generale di problemi). GPS fu, infatti, il risultato di una ricerca avente due obiettivi fondamentali: allestire macchine capaci di risolvere problemi richiedenti intelligenza; sviluppare una teoria di come gli esseri umani risolvono tali tipi di problemi, fornire una strategia fondata su obiettivi-banali per risolvere un problema (7). Malgrado le risorse dedicate, GPS non ebbe applicazione pratica, per l’estrema macchinosità di informazioni che il computer non poteva immagazzinare ed elaborare nel contempo. Diversamente avvenne con i sistemi esperti SE progettati con il preciso obiettivo di sostituire gli esseri umani in determinati compiti… la simulazione è, generalmente, piuttosto grossolana ma comunque accettabile nell’assolvimento di compiti ristretti per i quali un professionista potrebbe impiegare tempi talora notevoli (8).
I suoi guru. Questi scienziati, considerati i creatori dell’intelligenza artificiale, hanno consacrato le loro competenze alla progettazione di macchine pensanti. Riportiamo alcuni stralci dell’intervista rilasciata dal Prof. M. Minsky, nella sua abitazione di Boston, per esprimere il substrato psichico che sta alla base dell’IA. «Troppa gente considera l’Intelligenza Artificiale un business… Diffida e fa benissimo, perché i computer che abbiamo inventato permettono un eccessivo accumulo di potere in certe sedi e scarse possibilità di controllo… In effetti i primi computer pensanti che riusciremo a produrre saranno molto pericolosi – E perché? –Perché saranno pazzi. – Pazzi? – Sì, pazzi. Anche la tecnologia, come la razza umana, è soggetta alle leggi dell’evoluzione»(9).
Il Prof. Minsky dunque, non crede esistano differenze sostanziali tra l’uomo e il computer. Difatti afferma candidamente «Noi siamo fatti di aminoacidi, un computer di silicio, vede un abisso di qualità?… un computer del futuro avrà connessioni “nervose” del tutto simili a quelle del cervello… Le emozioni non sono diverse da un ragionamento… le lacrime…un fatto intellettuale»(10). La sua intervista diviene un sorprendente elogio del “buon senso comune”, dote a suo dire “sottovalutata” che ci consentirebbe, operazioni ipercomplesse quali, ad esempio: riconoscere istantaneamente, per strada, un amico, rifarci il letto, cambiare le federe ai cuscini e, altre… banalità simili!!!
Nel suo libro “La società della mente: nuove idee sulla lingua e sul pensiero”»(11), il Minsky presenta il cervello «come una società di collaboratori» e delinea la meta dei suoi studi: «Quando insegneremo il senso comune alle macchine e questi giganti potranno comportarsi e parlare come un bambino di 5 anni allora avremo raggiunto (sic) lo scopo.» Certamente ridurre il nostro organismo ad una quantità di aminoacidi paragonabili ai trasduttori in silicio, è tipico di una concezione materialistica(12) che quantifica tutto in termini di utilitarismo, al fine di programmare le istruzioni da inserire nei computer intelligenti.
Questi studi ci richiamano alla mente il famoso film 2001 Odissea nello spazio(13), dove il supercomputer Hal 9000, che gestiva la missione spaziale, programmato per collaborare totalmente con gli esseri umani, entra in conflitto a causa di alcune istruzioni segrete introdotte, all’insaputa dell’equipaggio, nella sua programmazione; questa dicotomia fa impazzire Hal, fino ad eliminare tutti i membri dell’equipaggio, tranne il comandante che, insospettito, si salva in tempo e ingaggia una lotta mortale contro la macchina, riuscendo infine a disattivarla. Una previsione lontana e fantascientifica, a quel tempo; ma oggi?
Al termine di un intervento dell’IT Channels 97, annuale assise dell’informatica italiana, fu annunciato: «Le rivoluzioni si annunciano sempre per tempo. Basta saperne leggere i segni»»(14). L’autore non era un contemporaneo, bensì Maximilien Robespierre»(15). Un filo rosso che lega sinistramente, l’incorruttibile che instaurò il Terrore durante il suo mandato, e il regime oppressivo e pervadente che preparano i tecnocrati dell’oligarchia mondiale.
Dopo aver convenuto come tutto lo sviluppo della telematica sia funzionale all’instaurarsi di una Tecnocrazia»(16), è ora di mostrare alcune modificazioni della personalità causate dall’eccessiva interazione dell’uomo, con l’Intelligenza Artificiale, considerando che il nuovo tipo umano viene educato all’idea che «…le telecomunicazioni sono un’appendice dei sensi, mentre l’informatica è un’estensione della sua intelligenza»»(17).
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1) Comunque vada i soldi finiscono negli USA, Sebastiano Fusco Lo Stato – 4 novembre 1997.
2) http://www.yatedo.com/p/Edward+Feigenbaum/famous/896bcda5e51d0a39467a2ff52c3c4c7c riporta la seguente scheda: Edward Feigenbaum, la cui famiglia pare sia originaria di Cracovia, quindi emigrata negli USA, ebreo askenazita di religione ebraica nato a Weehawken New Jersey. «Dal 1972 dirige un megaprogetto sulla “programmazione euristica”, che impegna a Stanford oltre 50 ricercatori con lo scopo di trasferire l’esperienza umana ai computer..» Chiara Sottocorona, Panorama 22 febbraio 1987.
3) Il padre di Simon era un ingegnere ebreo tedesco e sua madre proveniva da una famiglia di ebrei, luterani, cattolici. Dal punto di vista religioso, Simon si definiva ateo.
4) Suo padre era un chirurgo dell’occhio e sua madre un’attivista ebrea.
5) La sua “intuizione” sulla tecnica digitale, ha avuto compimento nelle Olimpiadi di Atlanta, le prime “Olimpiadi digitali” della storia, nelle quali la dimensione mitica e sacrale dell’evento è stata trasformata definitivamente in spettacolo mediatico. Ad Atlanta ha fatto la parte del leone la nota IBM, – che ha nominato a dirigere la diffusione delle Olimpiadi via Internet, Dennie Welsh un operatore della NASA – coadiuvata egregiamente da At&t, Motorola, Swatch, etc. (Luca De Biase, Panorama 21/03/1996, pag. 198.) Il fratello, John Dimitri Negroponte, è una figura controversa per il suo coinvolgimento nei finanziamenti occulti ai Contras e l’occultamento degli abusi contro i diritti umani commessi da agenti addestrati dalla CIA in Honduras negli anni ottanta.
6) Jerome Wiesner Bert nato in una famiglia ebrea a Detroit (30 Maggio 1915 – 21 ottobre 1994) è stato un educatore, un consigliere scientifico di presidenti Eisenhower, Kennedy e Johnson. Gran parte della sua attività è stata svolta al MIT.
7) Lucio Varagnolo – Euristica e intelligenza artificiale: un contributo alla personalizzazione degli apprendimenti
8) Ibid.
9) Intervista di Gianni Riotta «Quando i computer rideranno» Corriere della Sera, 22 gennaio 1990.
10) Concezione assimilata dai suoi illustri precorritori, Baruch Spinoza, l’ebreo maledetto dai suoi stessi correligionari, e Gregory Bateson che, prendendo origine da alcuni rituali tribali della Nuova Guinea, elaborò una controversa teoria sulla schizofrenia, collegata agli schemi comunicativi della famiglia e della società. Per inciso le teorie sul comportamento duale della schizofrenia hanno fornito materia di studio della moderna cibernetica.
11) Edito dall’Adelphi e presentato in occasione delle sue conferenze tenute in Italia, nel 1990.
12) ….l’uomo moderno normale si forma la sua immagine della realtà solo in funzione del mondo dei corpi. – J. Evola – Rivolta contro il mondo moderno – Ed. Mediterranee, Vª edizione 1978
13)cRegia di Stanley Kubrick, 1968 – Gran Bretagna – USA.
14) F. F. Castellano Microcomputer n. 173 maggio 97.
15) Il Comitato di Salute pubblica, che operò senza restrizioni sotto la sua guida, fu uno dei più spietati organi di giudizio partorito dalla Rivoluzione francese. Nel 1992, si apriva l’era di Tangentopoli, un golpe della magistratura, ufficialmente guidato da Antonio Di Pietro, il quale, emulando il suo più illustre predecessore d’oltralpe, ha trovato nel computer lo strumento adeguato per decapitare la classe politica italiana non funzionale alla forzata europeizzazione.
16) Mentre la Teocrazia rappresentava la preminenza del Sacro presso l’uomo, in cui la Casta dirigente, sacerdotale e guerriera, era riconosciuta dal popolo legittima, per naturale dignità, la Tecnocrazia è espressione illegittima di un’oligarchia che si è imposta quale classe dominante e persegue una sistematica violazione delle libertà e dei diritti dell’uomo.
17) Marshall McLuhan, Gli strumenti del comunicare – Il Saggiatore, Milano 1967.