Dossier elettronici e Tecnoribelli – 2
Mormoni: i pionieri della schedatura
Il primato mondiale della raccolta di dati, spetta comunque allo schedario informatizzato di Little Cottonwood, compilato dalla onnipresente setta dei Mormoni. Si può dire che, prima di molti altri, i Mormoni hanno avuta un’ossessione per le schedature e le genealogie; questo spiegherebbe il perché centinaia di seguaci di questa setta siano stati inviati per il mondo civilizzato ad effettuare ricerche anagrafiche. Un’archiviazione che prende il via all’inizio del ‘900 e solo negli anni ‘80 si è evoluta in una catalogazione elettronica, e già un trentennio addietro rivelava che «Salt Lake City, roccaforte mormone nel deserto dello Utah, nasconde un tesoro elettronico…… Posto in una cava di granito, racchiude infatti dati anagrafici su due miliardi di persone».(1) Anni dopo, Marco Berardi, direttore, del centro genealogico dei mormoni di Roma spiegava: «Perché lo facciamo? Per offrire anche ai nostri antenati la possibilità d’andare in paradiso».(2)
La loro rigida morale puritana, che prende avvio da una singolare rilettura dell’Antico Testamento, ha trovato nell’elettronica un formidabile strumento, atto a realizzare il proprio sogno messianico di essere privilegiati rispetto al resto del mondo. Si proclamano discendenti da remote tribù di Israele e chiamano Zion la propria capitale Salt Lake City.
E la NSA, la maggiore agenzia di spionaggio elettronico americano, ha investito due miliardi di dollari a Bluffdale, guarda caso proprio pochi km da Salt Lake City in un gigantesco centro di sorveglianza che integrerà telefonate, foto, brandelli di dialoghi, prelievi e trasferimenti di denaro, ricerche su internet per creare liste di utenti da sorvegliare.(3) Una singolare e inquietante convergenza di interessi tra i maggiori servizi segreti mondiali e una congregazione tra le più ricche e potenti al mondo.
Benvenuto, Grande Fratello Echelon
La possibilità di essere intercettati è una realtà venuta a galla in modo clamoroso, con la rivelazione, nel 1998, del sistema Echelon, una rete mondiale di spionaggio civile, messa a punto da cinque paesi firmatari del patto UKUSA (4). Responsabile di questi progetti è stata la National Security Agency (NSA), la principale agenzia di spionaggio americana che agiva in collaborazione con la CIA e il supersegreto National Reconnaissance Office (NRO) (5).
Le informazioni che hanno smascherato la segretezza che per anni aveva circondato il progetto Echelon, sono dovute ad alcuni coraggiosi ricercatori indipendenti, tra i quali spiccano il britannico Steve Wright (6), il ricercatore neozelandese Nicky Hager. (7) e il giornalista scozzese Duncan Campbell (8) Tutti e tre, per aver effettuato ricerche top secret, hanno subito fermi, perquisizioni e interrogatori dai servizi segreti dei rispettivi stati.
Malgrado le assicurazioni diffuse dai media, sempre servili verso i poteri forti e le smentite ufficiali che hanno fatto a gara per ridicolizzare le accuse di cospirazionismo, il programma Echelon è andato avanti in questi due decenni e si è dotato di strumenti più sofisticati. Lo sviluppo dell’alta velocità di internet e l’alta definizione video, ottenute con un gigantesco e totale cablaggio sottomarino, per migliaia e migliaia di chilometri, realizzato con grossi cavi a fibre ottiche, permettono il transito a flussi immensi di e-mail, foto, video e telefonate al secondo e consentono ai sistemi globali quali Echelon, di ricevere e poter analizzare milioni di flussi di notizie al minuto con immediata individuazione di un target stabilito. Questo avrebbe già permesso ai paesi del patto UKUSA di avere informazioni economiche riservate e conquistare una posizione di supremazia nei mercati commerciali internazionali, a danno degli europei. (9)
Tutti questi dati sono convogliati da un’interazioni tra una ventina di satelliti conosciuti e la Base di Menwith Hill in Gran Bretagna, (la più grande delle stazioni UKUSA); la base di Morwenstow, in Cornovaglia, è il centro maggiore di spionaggio europeo, e nodo chiave nel trasferire le informazioni a Fort Meade, nel Maryland. Dunque tutti i dati afferiscono nei mega archivi della NSA, che si è di fatto arrogata un diritto sovranazionale, incontrollabile e indiscusso, di poter violare qualsiasi privacy.
Meno nota ma altrettanto importante, un’altra base incombe sul Mediterraneo ed estende il suo controllo dall’Atlantico all’Oceano Indiano, dagli Urali a Città del Capo; stiamo parlando della base israeliana di Urim, (10) sita nel deserto del Negev, una delle più grandi stazioni di spionaggio esistenti, paragonabile per ampiezza alla sopra menzionata base di Menwith Hill, sotto il diretto controllo dell’Unità 8200, una sezione omologa all’NSA, con accesso a finanziamenti e personale, superiori allo stesso Mossad, malgrado non sia mai menzionata nei rapporti ufficiali. Un vero e proprio centro di intelligence che guida e controlla gli stessi servizi segreti.
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1) Secondo i Mormoni, che hanno quale posta in palio un Eden per il prossimo millennio, il computer ha una funzione. «Serve al battesimo elettronico dell’umanità». (Enrico Benedetto, La Stampa, 15 dicembre 1985)
2) Espresso 20 luglio 1996.
3) Guido Olimpio, Corriere della Sera 16 marzo 2012
4) Acronimo di United Kingdom e USA che siglano il loro patto di segreta collaborazione sin dal 1947; successivamente si sono uniti Canada, Australia a Nuova Zelanda.
5) Il Direttore dell’NRO è scelto dal Segretario di Stato Americano con il consenso del Direttore dell’intelligence Americano e senza il consenso del Congresso Statunitense. Il personale dell’NRO viene dalla CIA, dai militari e dal personale civile del dipartimento per la difesa statunitense. Fonti tratte da Wikipedia.
6) Ricercatore alla Leeds Metropolitan University (UK), Wright è l’esperto che ha elaborato nel gennaio 1998, per conto del Parlamento Europeo, il primo Rapporto STOA (Scientific and Technological Options Assessment) su Echelon, creatura dell’NSA. (Stefania Maurizi, La Stampa, 15/02/2006).
7) Nel suo libro, Potere Segreto, il ruolo della Nuova Zelanda nella Rete Internazionale di Spionaggio, Hager intervista una cinquantina di ex agenti segreti neozelandesi (ma non solo) che hanno abbandonato il “Security Bureau” per motivi che restano tutt’ora oscuri…
8) ll mondo sotto sorveglianza. Echelon e lo spionaggio elettronico globale.
9) Campbell mostra le prove di almeno due giganteschi episodi di spionaggio a favore di multinazionali USA. L’accaparramento di una commessa del valore di 1,3 miliardi di dollari, nel 1994, per la sorveglianza amazzonica, da parte della US Raytheon Corporation. L’appalto di sei miliardi di dollari, per le aerolinee dell’Arabia Saudita nel 1995, soffiato da parte della Boeing e McDonnel al consorzio europeo Airbus Douglas.
10) La base era riuscita a rimanere sconosciuta fino al 2010 quando Nicky Hager, ancora lui, ne divulga la notizia su internet, con il titolo Il cornetto acustico degli spioni israeliani – 28/10/2010.