Prima chiamata per l’ultima era
“Nei tempi di tramonto anche i piccoli uomini hanno lunghe ombre”, massima ormai centenaria ma sempre più attuale, a seguito di un tramonto sempre più avanzato e che già preannuncia gli oscuri toni della notte. Le istituzioni del mondo in declino, pur venendo ancora considerate “sacre” e “inalienabili”, immutabile patrimonio e conquista dell’Internazionale Umanitaria (parodia profana del Reich millenario) si stanno sgretolando lentamente ma inesorabilmente, dimostrando per l’ennesima volta la natura cialtronesca e criminale di chi le ha volute e imposte. Collassato senza colpo ferire l’apparato dei “diritti”, evaporato nel nulla delle istanze sovranazionali ogni retaggio dello Stato di diritto, calpestati i “valori sacri” della Costituzione (che, ricordiamolo, dovrebbe essere la legge fondamentale a base di tutte le altre), è la stessa democrazia che ora dimostra di essere solo una finzione priva di qualsiasi consistenza.
Il fatto che questa miserabile istituzione stia scomparendo come un miraggio è perfettamente coerente con quanto abbiamo sempre sostenuto (la democrazia come rappresentazione, maschera di un potere totalitario) e quindi non ci inquieta né ci indigna. Quello che però ci sconcerta è da un lato l’indifferenza generale in cui tutto questo accade, l’apatia bovide di una popolazione che sembra quasi accusare i postumi di un condizionamento ipnotico se non di un vero e proprio plagio settario (Scientology è un’associazione di dilettanti a confronto dei sostenitori della “società aperta”). Ma da un altro lato è il collasso stesso a essere inquietante e indicatore: se tutto un sistema viene fatto implodere è perché evidentemente ha fatto il suo tempo e non serve più, e sta per essere sostituito da altro, oppure aggiornato secondo le nuove direttive dei detentori del vero potere.
Il Nuovo Ordine Mondiale si aggiorna e diventa Nuovissimo, mutando lo schema generale di riferimento di tutto il vivere civile. Se ne possono già notare i primi segni, mentre gli esiti ultimi, pur essendo ancora piuttosto lontani, si lasciano comunque intravedere: fine del sistema dei diritti e delle garanzie costituzionali, mantenimento in vita – come cadavere ambulante – dell’istituto democratico, attacco alla sfera privata degli individui (dal risparmio alla libertà di pensiero e espressione), liquidazione della classe media e livellamento entropico di ogni differenza. Proletarizzazione mondiale.
Secondo i dati tradizionali (Kalki Purana I, 38) l’inizio dell’ultimo quarto dell’Era Oscura (che peraltro sembra coincidere con l’inizio dell’Era dell’Acquario) sarà proprio contraddistinto dalla fine delle classi sociali e dalla totale confusione in un marasma senza più ordine e significato. La tendenza sembra quindi chiara e ben definita, ma il fatto che questo sia ineluttabile (come un proiettile che difficilmente potrà essere fermato prima dell’impatto) non implica una resa o un’accettazione passiva di fronte agli eventi.
Esistono determinate forze e ne esistono altre ad esse contrarie. Non sono i risultati che contano per noi, ma è la lotta stessa: la chiamata è per la Grande Guerra, il conflitto tra forze opposte che ha avuto inizio con il Tempo e che con questo finirà. Energia o Entropia, bisogna solo scegliere da che parte stare, tenendo bene a mente che anche la non-scelta è una scelta, e il non-schierarsi non fornisce alcuna immunità. La Grande Guerra è la vita stessa, e nessuno può dirsene escluso. Ognuno segua quindi la propria natura, che è anche il proprio destino, senza nulla chiedere e nulla attendere, ad eccezione della riconquista del proprio autentico stato esistenziale, quell’essere se stessi che l’artificialità delle convenzioni della vita ordinaria aveva per lungo tempo nascosto.
Parole queste forse attualmente di difficile comprensione, ma che in futuro saranno sempre più chiare, mostrando la loro evidenza anche negli ambiti più immediati della comune realtà. Acquisire consapevolezza per tempo significa quindi non farsi cogliere impreparati da sviluppi sempre più frenetici e incontrollabili, temibili sicuramente, ma solo nella misura in cui saranno in grado di sconvolgere le menti di chi ha considerato come autentici i precedenti artificiali valori spacciati come verità.
Renzo Giorgetti