Gli ammaliatori nani
Senza offesa per gli stregoni
che in terre loro stanno boni
lontani da manie di grandezza
di certa mondiale fezza,
pare si siano affacciati
imitatori alquanto sfacciati
che usano impropriamente la materia
non sapendo ch’è cosa seria.
Pseudo “stregoni” pullulano,
per meglio dire, ululano,
divulgando di aver trovato
un nuovo esaltante ritrovato
che libera tutti da ogni male
con goduria addirittura globale.
Come veri e propri ammaliatori
ti fanno sentire tutti i dolori
per fornirti, poi, la “giusta” cura
che si concretizza con la puntura.
I neonati nani ammaliatori
hanno etichettato TUTTI untori
alleandosi con i più furbi
pagando profumatamente i loro disturbi
corrompendo altri attori proci,
dall’avidità resi guardiani feroci,
usando i soldi di tutti quanti
e nessuno s’accorto che son tanti.
Hanno scoperto il potere del nano,
Piccolo piccolo, nascosto nel vano.
Cercare il nano nel vano
è passatempo un po’ malsano,
avrebbe detto De André cantautore
a chi conserva ancora pudore
ma non è caratteristica personale
bensì misura infinitesimale.
È piccolissima misura il nanometro,
un miliardo più piccolo del metro,
e un virus non lo vedremo mai,
in tal senso nano-procuratore di guai.
Tuttavia, giornalmente, a miliardi,
li combattiamo sempre gagliardi
senza accorgerci nemmeno:
ricordiamolo questo, almeno.
Diciamo che l’umano cervello, oggi,
non è cosciente dell’apparato del golgi
né degli altri organuli presenti
in tutte le cellule efficienti,
organizzate bene a tal punto
che ogni intruso disturba, appunto!
Tali ammaliatori, dicevamo,
hanno preso un percorso malsano,
persuadono, corrompono e terrorizzano
e il loro know-how non socializzano,
pretendono riconoscenza e fede assoluta
da ogni sostanza o persona conosciuta.
Non regalano o prestano alcunché
vogliono tutti alla loro mercè,
conoscono ormai le nanotecnologie
e le confezionano nelle retrovie.
Il volgo è lasciato ignorante
e questo è l’aspetto sconcertante
tipico, dicono, delle passate ere,
e oggi prorompente in tutte le maniere.
In questi giorni ci si avventa come un treno
per il cornoletame distribuito al terreno
come forma di “terribile stregoneria”
vade retro … mamma mia!
Si e no sono in quattro appena
che usano questa pratica “oscena”
e lo fanno nella loro terra
senza scatenare alcuna guerra.
Facciamo attenzione, invece,
a ciò che si fa alla nostra specie,
si inoculano frazioni di RNA
che manco loro sanno dove va,
così piccole che non si vedono per niente
neanche col microscopio più potente,
in barba al Principio di Precauzione,
vigente in Europa e in questa nazione.
Esso impone di non modificare
I codici genetici ‘che si possono generare
effetti, nel tempo, indesiderati,
incontrollabili e incommensurati.
Altro che distribuzione del cornoletame,
è trattata peggio del bestiame
l’umanità intera senza eccezione:
e busseranno presto ad ogni portone
per il trattamento miracoloso;
solo allora si ritireranno in riposo.
Gli elementi di fattucchieria ci sono tutti
e sono evidentemente molto brutti:
la conoscenza è a loro relegata
gli altri godono di ignoranza beata;
non manca certo la superstizione:
“si muore se non c’è il pungiglione”;
c’è il collaterale effetto del maleficio,
se muore qualcuno … ne vale il sacrificio;
infine, l’ammaliatore si paga anticipato
e non si muove se non ben pagato.
Cambia solo un piccolo aspetto,
che gli offre un bel prospetto.
Agisce in una nuova condizione:
siamo all’apice della globalizzazione.
Ci venga in aiuto l’animo dei Santi,
sempre presenti e mai arroganti,
non cessi però la volontà nostra
di uscire fuori da questa giostra
fatta di trucchi e trucchetti vari
che ci confondono senza pari.
La conoscenza dev’essere condivisa,
e la cura non si obbliga con la divisa,
la libertà dev’essere salvaguardata
e non è sufficiente quella condizionata,
il guadagno in una pandemia va azzerato
e nessuno può approfittare del malato,
semmai le somme vanno ripartite
a chi perdite di risorse ha subite.
Da veri imbroglioni hanno guadagnato
stratosferiche somme, da mozzare il fiato
smarcandosi con un ignobile commiato.
Rimborsando ogni euro estorto,
l’ammaliatore nano, individuo distorto,
lascerebbe il posto all’uomo risorto.
Ut