NOVITÀ | Torna sugli scaffali “Indirizzi per l’azione tradizionale”, raccolta di scritti di Gaetano Alì, in una nuova edizione ampliata per i tipi di “Cinabro Edizioni”.
Pubblichiamo di seguito l’introduzione al libro.
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INTRODUZIONE
Cinque anni sono trascorsi dalla scomparsa di Gaetano e quattro dalla prima pubblicazione di questo quaderno.
Anni intensi, pieni di iniziative, soddisfazioni ed amarezze, di acqua passata ed aria viziata, di nuovi incontri e proficue collaborazioni intraprese. Anni in cui il mondo è cambiato ancora di più, accelerando in maniera inesorabile verso quel fondo del barile che ormai non è così distante. Anni in cui la lotta per la Tradizione e per essere ogni giorno uomini migliori non si è mai arrestata, anzi, è proseguita ancora più serrata e convinta.
Nel rileggere gli scritti che compongono questa nuova edizione, arricchita di ulteriori contributi apparsi a suo tempo sulla rivista ‘Heliodromos’, nuovi spunti si colgono, altreriflessioni sorgono spontanee.
Scritti, il cui contenuto è la traduzione puntuale di concetti universali che il tempo non scalfisce ma che, visto il decadente precipitare della condizione dell’essere umano contemporaneo, acquisiscono ancora più significato ed importanza. Per quanto è imperfetta la forma, scritta o orale che sia, per esprimere la Verità tradizionale, imperfezione inevitabile laddove si provi a tradurre all’interno di concetti limitati qualcosa che limitato non è ‘per natura’, la feconda riflessione, presupposto indispensabile per un’azione efficace ben orientata, è sempre possibile.
Una linea, per quanto indefinita possa essere, trae origine sempre da un punto, fermo, immobile, inattaccabile. L’azione, quale modificazione dell’esistente, quale intervento nel campo del divenire, acquisisce significato e ‘stabilità’ se, a monte, qualcosa la ispira, la guida, la rende essa stessa incorruttibile. Che senso ha affannarsi ad arare il campo delle applicazioni se non vi è chiarezza nei presupposti che le animano? Fintantoché non vi sarà la giusta corrispondenza tra il Principio (Conoscenza) e l’azione, quest’ultima non sarà mai Azione tradizionale. Ovvero impersonale, rituale, sacrificale, votata esclusivamente all’Idea, ma, al contrario, agitazione frenetica, febbrile, evanescente ed inutile.
La società contemporanea è piena di agitati ed è in preda a continue agitazioni, perché nulla di ciò che si compie al suo interno è ispirato dai Principi della Tradizione, perché l’uomo occidentale ha disconosciuto, fino ad ignorarla del tutto, la Verità del Cielo che per millenni gli era stata tramandata. Oggi l’uomo non sa chi è, da dove viene e qual è il suo destino… si ritrova al volante di una macchina fiammante ma fuori controllo.
Attenzione: conoscere i Principi, attraverso l’equilibrato approfondimento dottrinario e la corrispondente meditazione, è un lavoro che richiede impegno, concentrazione e corretta applicazione.
Una semina che, parafrasando Saint-Exupéry, corrisponde a preparare il futuro vivendo il presente.
Non è la spasmodica accumulazione di dati, o l’accademica e pedante ripetizione di nozioni, buona per superare gli esami all’università e non quelli della vita, ma il consapevole sforzo e la giusta attitudine di chi, con cuore puro, è alla ricerca della Verità.
Quella Verità che,gradualmente assimilata, conferisce la certezza necessaria per cambiare il mondo, sempre che se ne sia capaci, prima di tutto, in se stessi. Fare la rivoluzione, quindi, nel senso autentico della parola.
Gli scritti di questa pubblicazione sono, a tutti gli effetti, degli «indirizzi per l’azione tradizionale» perché illustrano, in forma diversa e, per certi versi, simbolica, la Verità, il punto di origine della linea, la Conoscenza che ispira e guida l’azione, la rivoluzione che, passo dopo passo, si costruisce grazie alla formazione in nome e per nome della Tradizione. Sono scritti che sviluppano i Principi universali nella loro veste ‘applicata’ che, in virtù di quanto sopra, acquista autorevolezza ed efficacia grazie ai Principi stessi.
Gaetano riflette sulla strategia politica, esamina problematiche esistenziali e militanti, affronta questioni storiche e sociali, si occupa di quello che potremmo definire il campo dell’azione, senza mai abbandonare il Sacro riferimento. Lo fa all’interno di questi scritti, lo ha sempre fatto di persona ogni volta fosse necessario un confronto, un consiglio, un sostegno, un richiamo.
In maniera lungimirante, efficace ed inequivocabile, perché il suo cuore, libero dai pregiudizi e dalle incrostazioni tipiche dell’uomo contemporaneo e la sua vita, depurata dai falsi bisogni del materialismo edonista ed individualista, sono sempre stati ispirati dalla Tradizione e votati alla Tradizione. Ecco perché Gaetano è stato un Esempio, ecco perché Gaetano è, e sempre rimarrà, una Guida.
A distanza di cinque anni, tanto è cambiato e tutto è immutato. Ora e sempre, in marcia per la Tradizione!
Bivacco Pelino, Monte Amaro della Majella,
21 marzo 2017