Poesia
Ecologia è natura, ambiente,
è corsa o passeggiata, semplicemente,
è escursione, montagna, mare,
è paesaggio immenso da osservare.
È ricchezza, spazio, armonia,
è il solo paradiso che ci sia.
Qualcuno la vede diversamente:
fonte di guadagno permanente,
e così l’ha “transitata”
in altra cosa bell’e schermata,
immersa in una playstation
rappresentata in 3D version.
Essa si guarda … “globalmente”
e non si capisce più un accidente.
Infatti, se in bici non vuoi sudare,
quella elettrica puoi (e devi) usare;
per andare dal tabacchino
puoi farlo con lo spider …ino,
il tipo, quello a batteria,
che non inquina la tua via.
Se non che la batteria costa
e si compra pure alla posta
ma non tutti possono “transitare”
dal motore a scoppio al solare
né ci sono dei magnati
che ti regalano pannelli montati,
anzi li paghi più del dovuto
e, se non puoi, … sei perduto.
Quindi, la transizione ecologica
non è popolare … per logica.
La può fare solo la El(ly)te
o chi vive in accogliente suite.
Tanti “misantropi” elargiscono spiccioli,
milioni di €uro che sembrano piccioli,
ma gestiscono miliardi, i pusillanimi,
mostrandosi cortesi e magnanimi.
E questi soldi che investono,
di energia “pulita” si rivestono
e convincono il mondo intero
ch’è “energia pulita” vero!
Senza più diesel, senza benzina,
il mondo sarà sempre più latrina,
perché le esauste batterie
saranno sparse in tutte le vie,
dalle grandi aree metropolitane
alle piccole zone suburbane,
insieme agli elettrodomestici vari
in una discarica globale senza pari.
L’ecologia una volta era di tutti,
alla portata di belli e di “brutti”,
oggi è da ricchi essere ecologista,
non lo può essere il tassista
che non può cambiare automobile
con una elettrica più … “nobile”,
né si può ristrutturare casa
chi ce l’ha, dalle bollette, invasa!
I “progressisti”, con la lotta di classe,
hanno tradito le “proprie” masse
ed hanno creato voragini vere
fra ricchi e poveri del globale quartiere.
E, subdolamente, una speciale povertà
s’è innestata fra i ricchi in verità.
Nuovi poveri, meglio nullatenenti,
si trovano ora in quegli ambienti.
Globalisti senza cuore,
senza patria e senza amore,
amorali, senza dignità,
si servono di ogni falsità,
senza freni, né ritegno
senza nulla da dare in pegno.
Questi sono i poverElly,
schiacciano chiunque si ribelli
o si frapponga nel loro “cammino”
ritenuto, per l’umanità, il “destino”.
Accorpare, globalmente, potere ed energia
è il connubio più disumano che ci sia.
L’umanità dovrà, guardando l’arpa,
stare con due piedi in una scarpa,
la musica sarà dolce e soave
in un metaverso chiuso a chiave.
Cerchiamo, dunque, in nostro spazio,
quello dello Spirito che rende sazio.
Questo spazio non manca, sai?
Né si restringe, né si compra, mai!
Combattiamo per non essere poverElly,
men che meno transitare in powerElly
e rimaniamo, a questo falso mondo, ribelli!
Ut