
Evocazioni magiche
La foto* è stata scattata a Stonehenge mercoledì 21 giugno durante il Solstizio d’Estate, che come ogni anno ha visto riuniti nel famoso sito neolitico una miriade di personaggi strani: annoiati turisti del sacro e vecchi figli dei fiori (da tempo appassiti!), devoti del new age e druidi certificati (vestiti da druido e con la faccia da druido!), hare krishna saltellanti e finte squaw vestite ai grandi magazzini. C’è n’era per tutti i gusti, e oltre alla miriade di illusi, sicuramente ci saranno stati anche quelli in buona fede, convinti di star partecipando ad un evento sacro. Un’overdose, in ogni caso, di sdolcinato sentimentalismo e ributtante amore universale, negazione totale di ogni autentica manifestazione superiore.
Degli illusi e degli evocatori incoscienti di forze incontrollate ci interessa ben poco, rappresentando costoro solo uno dei tanti segni dell’infimo livello spirituale raggiunto dall’umanità attuale; ma la presenza di quelli in buona fede ci rattrista, come possono rattristarci tutti quegli esempi di occasioni perdute e di energie sprecate che l’ambiente che ci ruota attorno ci propone di continuo.