Unità del Principio
[…] contrariamente all’opinione corrente, non è mai esistita, in nessun luogo, alcuna dottrina realmente «politeista», che ammetta cioè una pluralità di principi assoluti ed irriducibili. Questo «pluralismo» diviene possibile solo come conseguenza di una deviazione derivante dall’ignoranza e dall’incomprensione delle masse, dalla loro tendenza a riferirsi esclusivamente alla molteplicità del manifestato: da qui l’«idolatria», sotto tutte le sue forme, derivante dalla confusione operata fra il simbolo e ciò che esso è destinato ad esprimere, con la conseguente personificazione degli attributi divini, considerati come altrettanti esseri indipendenti, cosa questa che è la sola possibile origine di un «politeismo» di fatto.
D’altronde, una tale tendenza va accentuandosi via via che si avanza nello sviluppo di un ciclo di manifestazione, poiché questo stesso sviluppo è una discesa nella molteplicità, in ragione dell’oscuramento spirituale che l’accompagna inevitabilmente. Ed è per questo motivo che le forme tradizionali più recenti sono quelle che hanno dovuto enunciare nella maniera più appariscente l’affermazione dell’Unità; e in effetti, una tale affermazione non è espressa da nessuna parte così esplicitamente e con tanta insistenza come nell’Islamismo, in cui sembra, se così si può dire, perfino assorbire in sé ogni altra affermazione.
René Guénon